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San Francesco di Assisi

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San Francesco di Assisi
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SAN FRANCESCO DI ASSISI  [1181-1226]

Nasce nel 1182 ad Assisi da Pietro Bernardone dei Moriconi, ricco mercante di stoffe, e dalla nobile Signora Pica Bourlemont, un figlio a cui viene dato inizialmente (dalla madre) il nome di Giovanni. Il padre, che al momento della nascita era in Francia per affari, quando ritornò ne cambiò il nome in Francesco e, con tale nome, fu ed è comunemente e generalmente conosciuto. Dopo aver condotto fino ai 24 anni una vita dissoluta ed aver provato la carriera militare, San Francesco riceve in sogno la chiamata del Signore. Rinuncia pubblicamente nella piazza del Vescovado di Assisi agli averi paterni e si incammina con pochi seguaci verso una vita di preghiera e di obbedienza a “Sorella Povertà”. Gli inizi sono molto difficili in quanto le idee di San Francesco sulla povertà e sulla semplicità della vita non sono comprese ne dalla gente e ne dal Clero. E’ questo il periodo del miracolo del lupo di Gubbio e della riparazione di San Damiano, di San Pietro alla Spina e della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Le gesta di San Francesco non passarono inosservate e le genti di Assisi cominciarono a cambiare l’opinione su questo stravagante giovane e così, dopo qualche tempo, gli si affiancarono i primi seguaci. La storia ci indica come primo “discepolo” Bernardo da Quintavalle (un mercante) seguito da Pietro Cattani (un giurista). Le prime esperienze “conventuali” con i compagni, San Francesco li ebbe nel Tugurio di Rivotorto. E proprio qui che poco dopo arrivarono Egidio (un contadino) e successivamente Sabatino, Morico, Filippo Longo e prete Silvestro. Seguirono poi Giovanni, Barbaro e Bernardo Vigilante ed infine Angelo Tancredi. Erano arrivati ad essere in dodici e tutti i compagni vestivano come Francesco di un rozzo saio cinto da una corda. Giunge a Rieti nel 1209 e nel Sacro Speco, una grotta naturale sulla costa del verdissimo Monte Rainiero (Convento di Fontecolombo), Francesco scrive la Regola del suo Ordine, riconosciuta nel 1209 da Papa Innocenzo III che lo autorizza a predicare tra le genti. San Francesco inizia così a girare per il mondo arrivando fino a Dalmiata d’Egitto (1219-20 erano i tempi delle crociate). Nel 1224 San Francesco riceve le stigmate un miracolo mai accaduto prima di allora se non al Figlio di Dio. Sentendo vicina la morte San Francesco si fa riportare ad Assisi e più precisamente alla Porziuncola la piccola cappella (allora) ove muore su un giaciglio sulla nuda terra il 4 ottobre 1226. Fu Frate Elia, suo successore a capo dell’Ordine a annunciare al mondo la presenza sul corpo del Santo delle stigmate e la rivelazione di esse provocò nella chiesa gravi lacerazioni e scetticismi che dureranno anche nei secoli successivi. Nel 1939 Papa Pio XII proclamò San Francesco il Patrono d’Italia.